In viaggio di mille anni di storia a Brescia, città dei Longobardi e patrimonio UNESCO
Brescia città dei Longobardi è patrimonio UNESCO e conquista Fabrizio Plessi
Brescia città dei Longobardi è patrimonio UNESCO e conquista Fabrizio Plessi
Brescia città dei Longobardi è patrimonio UNESCO
Nel 2023 Brescia è stata con Bergamo Capitale della Cultura, eppure molti non sanno che la città di Brescia è patrimonio UNESCO grazie alle testimonianze dei Longobardi.
Brescia città fondata dai Celti Cenomani nel 400 a. C. in seguito grande alleata dei Romani, fu un importante centro per i Longobardi. Dal 2011 è parte del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere” . Altri sei siti di grande fascino come Cividale del Friuli, Castelseprio Torba, Spoleto, Campello del Clitunno, Benevento e Monte Sant’Arcangelo compongono il sito seriale.
Complesso monastico di Santa Giulia e San Salvatore sito UNESCO
Desiderio, ultimo re longobardo fondò il complesso monumentale di San Salvatore e Santa Giulia nel 753 d. C. E’ un luogo di rara bellezza che stupisce chi lo visita. Grandi artisti contemporanei come Emilio Isgrò e Fabrizio Plessi si scoprirono ammirati e increduli nell’attraversare le sale e i chiostri di questo antico luogo sacro.
Al suo interno custodisce la Croce di Desiderio e svela le domus dell’ortaglia.
Il ritrovamento della fucina dei Longobardi patrimonio UNESCO
Pochi sanno che nel 2011 nel Parco Archeologico, nel centro di Brescia gli archeologi ritrovarono una fornace longobarda, unico reperto al mondo di questo genere. Questo ritrovamento eccezionale sostenne la candidatura della città a sito UNESCO. I Longobardi realizzarono prodotti di pregio e di grande eleganza. Infatti seppero traghettare agli albori del Medioevo un’arte densa di spiritualità e raffinatezza. Attinsero alle tecniche derivanti dalla tradizione germanica e al gusto della cura dei dettagli appreso dalle maestranze locali.
Santa Giulia riposa nella cuore della città di Brescia
Il destino di Santa Giulia lega la città a Lucca dove gli scavi fecero emergere la tomba longobarda della Santa ricca di corredi funerari di rara bellezza.
La storia di re Desiderio e della sua devozione alla Santa Martire si uniscono nella fede. Egli fece costruire il monastero femminile di Brescia e la figlia Anselperga fu la prima badessa. Re Desiderio fece traslare il corpo della Santa nel prestigioso luogo sacro ancora oggi di grande fascino.